Wiener Linien

25.03.2019
Autobus della Wiener Linien numero 8491 prodotto dalla Gräf & Stift  e dalla Steyr nel 1978 (modello LU 200 M11), parcheggiato nel cortile frontale del museo
Autobus della Wiener Linien numero 8491 prodotto dalla Gräf & Stift e dalla Steyr nel 1978 (modello LU 200 M11), parcheggiato nel cortile frontale del museo

 

In questa pagina propongo alcune foto e informazioni riguardanti sia i trasporti pubblici di Vienna in generale, sia il "Remise - Verkehrsmuseum der Wiener Linien", ovvero il museo dei trasporti pubblici di Vienna (il museo è gestito dalla Wiener Linien)

    


Autobus a due piani della tipologia DD2FU numero 8229 del 1961, è stato il primo modello di autobus a due piani circolante a Vienna; è stato prodotto dalla Gräf & Stift
Autobus a due piani della tipologia DD2FU numero 8229 del 1961, è stato il primo modello di autobus a due piani circolante a Vienna; è stato prodotto dalla Gräf & Stift
Vista posteriore dell'autobus a due piani della tipologia DD2FU numero 8229 del 1961; all'epoca, come si può notare dalle scritte, si entrava solo dalla porta posteriore e si scendeva da quella centrale e da quella anteriore (come è, dal 1978, al Lido di Venezia!)
Vista posteriore dell'autobus a due piani della tipologia DD2FU numero 8229 del 1961; all'epoca, come si può notare dalle scritte, si entrava solo dalla porta posteriore e si scendeva da quella centrale e da quella anteriore (come è, dal 1978, al Lido di Venezia!)


Autobus tipologia GU230 della Gräf & Stift, prodotto fra il 1973 e il 1974, lunghezza 18m, numero 8084, che il 1 agosto 1976, alle 5:00 in punto si trovava sul Reichsbrücke, in servizio sulla linea 26A, il quale è crollato, trascinando giù le auto a anche l'autobus, i quali si trovavano sul ponte al momento del crollo.

L'autobus, dopo esser stato riparato, è stato rimesso in circolazione, ed oggi è esposto al museo.


Uno dei primi vagoni della metropolitana (in tedesco U-bahn) di Vienna. Questo vagone in particolare (matricola 2022), portato al museo nel 2014, è del 1976.
Uno dei primi vagoni della metropolitana (in tedesco U-bahn) di Vienna. Questo vagone in particolare (matricola 2022), portato al museo nel 2014, è del 1976.
Parte posteriore interna del vagone 2022, tipo U (quello esposto al museo), coi sedili con la fodera più "nuova"
Parte posteriore interna del vagone 2022, tipo U (quello esposto al museo), coi sedili con la fodera più "nuova"
I sedili con la fodera grigia
I sedili con la fodera grigia
I sedili di plastica
I sedili di plastica

I vagoni di tipo U sono stati i primi vagoni acquistati dalla Wiener Linien (all'epoca - 1976/78 - Wiener Stadtwerke).

Un vagone da solo è in grado di trasportare 140 persone (persona più, persona meno).

I sedili sono posti tale che guardino verso il senso di marcia e in senso opposto ("posti a 4").

Un vagone presenta una cabina di pilotaggio, quindi, in una linea normale, non può essere guidato da solo, dunque è necessario attaccare più vagoni, in modo da formare un treno bidirezionale: il "muso" ha infatti sia le luci posteriori (quelle rosse) sia i fanali normali.

Una volta che l'autista ha sbloccato il freno di fermata, per far si che la porta si apra è necessario tirare le maniglie nel senso indicato dalle frecce: una volta che si è aperta di un po', basta accompagnarla, dunque, al contrario di come si possa pensare non è necessario impiegare una forza eccessiva. Se durante la corsa si inclina una maniglia verso il senso di apertura, questa resta nella nuova posizione in modo che quando viene sbloccato il freno di fermata, l'anta si apra da sola.

Il vagone presenta 3 porte per lato, per un totale di 6.

Volendo è possibile aprire, a scelta, soltanto un'anta.

Questo modello presenta il Rollband, ossia un rullo dove sono inserite le scritte di destinazione in dei grandi fogli di carta.

Sono inoltre presenti dei finestrini anta ribalta.

Questi vagoni non sono dotati di aria condizionata, in quanto quando sono stati ordinati dalla Wiener Stadtwerke (attuale Wiener Linien) a Vienna non erano molti i giorni in cui si superavano i 30 gradi centigradi (solo 9 all'anno circa), e inoltre erano già presenti i finestrini anta ribalta, i quali se aperti potevano far circolare una buona quantità d'aria, vista anche la velocità che raggiunge la metropolitana (in media 80 km/h, ma volendo anche sopra i 100, massimo 110), dunque si è deciso di non munire i vagoni di questo accessorio. 

**--I sedili sono origine in plastica, di colore grigio, ma alcuni vagoni posseggono sedili con una fodera morbida, la quale può essere blu con vari simboli della Wiener Linien disegnati in piccolo qua e là per la fodera, su uno sfondo blu, oppure più raramente semplicemente una fodera grigia.--

Questi vagoni a partire dal 2005 ±3 anni sono stati gradualmente sostituiti dai treni di tipo V.

Una buona parte di questi vagoni però sono stati convertiti, "ristrutturati", aggiungendogli per esempio un display led e apportando altre modifiche generando così il cosiddetto tipo U2.

Il vagone esposto al museo è il numero 2022.


** in teoria, però è da verificare


Tram ex New York - Die "Amerikaner"
Tram ex New York - Die "Amerikaner"
Tram ex New York - Die "Amerikaner"
Tram ex New York - Die "Amerikaner"

Data di costruzione: 1939

Immatricolazioni originali (New York): 626 - ... - 685

Immatricolazioni sotto Wiener Stadtwerke - Verkehrsbetriebe (Wiener Linien dal 1991): 4201-4242

I tram tipo Z, detti anche Amerikaner, furono in servizio a Vienna dal 1950 fino al 1969.

Furono acquistati da New York nel 1948, in quanto alla fine della seconda guerra mondiale a Vienna c'era bisogno di nuovi tram, in quanto una buon parte erano andati distrutti durante i bombardamenti. Consegnati nel 1949 vennero adattati agli standard viennesi dalla Gräf & Stift.

Il 17 settembre 1949 vennero effettuati dei Test drive e dal 13 marzo 1950 i primi tram di questo modello furono operativi, inizialmente sulla linea 331.

C'è da sottolineare il fatto che questi tram erano leggermente più grandi dei classici tra viennesi, dunque potevano circolare solo su determinate linee, come ad esempio 31, 331, 32, 132.

Erano dei tram bidirezionali (presentavano due porte alle estremità di ambo i lati, comandate elettronicamente dal posto guida), e per ciò i sedili, imbottiti, potevano essere girati (o piegati), in modo da poter essere sempre seduto secondo il senso di marcia.

Il 5 Settembre 1969 (sulla linea di 11) fu l'ultimo giorno di servizio di questi tram

Il tram numero 4208 è stato conservato ed è oggi esposto al Museo dei Trasporti di Vienna (gestito dalla Wiener Linien).

In particolare, per quanto riguarda il tram nel museo, venne modificato per gli standard viennesi il 10 marzo 1950 e il suo ultimo giorno di servizio fu il 18 dicembre 1969; quando era a New York sotto TARS era immatricolato 679.


 




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